TERAMO – «Si è capito tutto, se proscioglievano me il Teramo era in B. Io sono una delle persone più serie d’Italia, forse il calcio non merita persone serie». Dopo la sentenza della Corte federale d’appello, che ha cancellato per il club biancorosso il sogno della Serie B, Luciano Campitelli affida a poche parole la sua amarezza per la vicenda che lo ha coinvolto. «Il Catania si è comprato 6 partite ed è a meno 9 – continua Campitelli – non si può distruggere così una persona». E alla domanda su cosa farà adesso con il Teramo risponde: «Non lo so cosa farò. Rimettere solo soldi per poi essere trattato così… Io sono stato trattato come uno dei peggiori presidenti del calcio italiano. Sto andando in crisi. Sono distrutto, non ho mai imbrogliato nessuno. Si è capito che l’Ascoli doveva salire».
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